Elisabetta La Rosa

Federica Scoppa e l’armonia del cerchio

Ricca di simbolismi è l’arte di Federica Scoppa che prende vita fra colori e forme, frutto delle suggestioni che animano il pensiero dell’artista plasmando la materia delle sue emozioni.

E se l’analisi delle emozioni è affidata da Scoppa al colore, veicolo di ossigeno per il suo pensiero artistico, qui spostiamo l’asse d’interesse sul particolare uso dei supporti vitrei di forma circolare che dominano la serie dei vetri.

Entrando nel vivo della simbologia del cerchio, passerò in rassegna alcune teorie sul suo significato, la prima delle quali è rintracciabile nella geometria che considera il cerchio un “punto esteso” simbolo di perfezione, omogeneità e indivisibilità. Il significato cosmologico è rintracciabile nel richiamo al cielo, all’anima e a Dio. Nella simbologia astrologica il Sole è rappresentato dal cerchio, così come il simbolo alchemico dell’oro è un cerchio.

Un altro significato del cerchio è connesso alla rappresentazione del Divino, non solo come origine di tutte le cose ma anche nella sua essenza immutabile. Il movimento circolare è infatti considerato senza inizio, senza fine e privo di mutamenti. Esso incarna il tempo come una successione di istanti che ciclicamente si ripetono, infatti, il cerchio è simbolo del tempo ciclico sinonimo del tempo infinito.

I Babilonesi mediante il cerchio scandivano lo scorrere delle ore arrivando così al concetto di tempo ciclico, lo stesso concetto ripreso dai greci e dal cristianesimo, dove però la forma circolare rappresenta l’eternità; nell’iconografia cristiana tre cerchi che si intersecano fra loro rappresentano la Trinità. Ulteriore significato che viene attribuito al cerchio si lega all’immutabilità del cielo, divenendo figura dei cicli celesti, delle rivoluzioni dei pianeti e dello zodiaco.

Tutto ciò viene trasposto nella storia dell’arte dall’inizio dell’umanità, dove forte è connessione simbolica tra arte e scienza. Lo possiamo evincere dal celebre Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci.

L’uomo risulta essere perfettamente inscritto nelle due figure geometriche, il cerchio e il quadrato, forme considerate perfette dal filosofo greco Platone. Le due strutture geometriche richiamano la creazione. il quadrato rappresenta la Terra, il cerchio l’Universo. L’uomo entra in contatto con le due figure in modo proporzionale, rappresentando il dialogo perfetto fra la creazione dell’uomo in sintonia con Terra e Universo.

Un dialogo che l’artista Scoppa traspone nella serie proposta dove, nella perfezione del cerchio colorato e della sottile lastra quadrata di vetro, dialogano campiture di colore frutto delle sensazioni che riproducono ricordi ed emozioni che hanno segnato il percorso di vita dell’artista. I colori su vetro plasmano le opere come fossero lo specchio della sua anima. Scoppa è l’Uomo Vitruviano delle sue opere su vetro, entrando perfettamente in contatto con l’Universo del suo mondo artistico che vive mediante le sue mani, tutto è vita nell’operato dell’artista. Un richiamo al Divino che non solo si manifesta nel riferimento alla simbologia delle vetrate gotiche, ma anche attraverso l’immutabilità della forma centrica che racchiude l’esplosione di cromatismo dell’anima dell’artista e induce lo spettatore a cercare di guardare oltre, affacciandosi alla dimensione spirituale essenziale per la vita umana.

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