Laura Panetti

Mondi, ovvero della femminilità

Il lavoro Worlds di Federica Scoppa, nato dalla tecnica di pittura sul vetro, mette al centro l’elemento geometrico del cerchio o clipeo. Il termine clipeo, antico scuso di forma circolare istoriato sul dorso, è passato poi a indicare i ritratti con cornici circolari. E anche nei mondi – Worlds – di Federica Scoppa il cerchio ha la qualità della cornice, un limite che da all’intera composizione stabilità e armonia poiché non ci sono deviazioni, angoli, altezze e lunghezze che determinano l’andamento della composizione, tutto si tiene in un equilibrio armonico senza tensioni che tutto contiene.

In questo spazio senza rotture si trova un senso di accoglienza e compiutezza riscontrabile nella natura, nel cosmo, nel corpo femminile e nell’arte. Da sempre il cerchio è il simbolo per eccellenza dell’essere femminile, è materno, avvolgente e rassicurante.

La rappresentazione del femminile attraversa da sempre il lavoro di Scoppa: con Worlds l’artista ci offre una occasione per farci esplorare ciò che caratterizza il ruolo della donna nel suo essere generatrice di vita.

Troviamo infatti all’interno dei mondi simboli femminili archetipici che chiaramente richiamano alla matrice biologica e che si snodano lungo curve, onde, spirali. In uno dei suoi Worlds la trattazione è proprio quella del grembo materno come esplicito richiamo alla procreazione: l’uso di toni caldi, dal rosso al giallo, sembra ricreare l’effetto di calore e accoglienza connesso al grembo materno. Anche qui, come in altri Worlds, troviamo il simbolo dell’onda: con il suo senso di morbidezza e fluidità, i suoi anfratti e insenature, l’onda ricrea il movimento interno al ventre materno, un flusso che genera nuova vita.

La storia dell’arte in effetti ci conferma questo simbolismo: nel Rinascimento veniva usato il famoso “desco da parto”, un quadro su tondo, spesso utilizzato come dono cerimoniale in occasione della nascita di un figlio, dunque legato al riprodursi della vita. E infatti le scene raffigurate erano collegate proprio alla nascita e quindi alla sacralità della procreazione.

Il cerchio è anche universalmente il simbolo di ciò che è celeste, dell’universo. Ed ecco che nei suoi Worlds l’artista cattura spesso il cielo, con diverse tonalità di blu che sembrano voler tenere conto di questa simbologia. Questo cielo è anche centro dell’universo, unità primordiale dove tutto ha origine, così che nei Worlds di Federica Scoppa la forza generativa cosmica e quella umana, del corpo femminile, si richiamano, si toccano, dialogo, ricordandoci l’immensità e insieme la finitezza della creazione.